
Aileens Pharma, startup nata nel 2018 per sviluppare trattamenti capaci di migliorare la situazione di chi soffre di malattie dermatologiche, ha annunciato oggi un finanziamento di 3 milioni di euro. Il round serie A è stato
sottoscritto da diversi investitori, guidati dal fondo di investimenti specializzato nel biotech Panakes Partners e da Invitalia Ventures. Grazie a questo finanziamento la startup fondata da Sonia Longo Sormani, punta ora a completare le formulazioni, confermare il loro meccanismo d'azione, e passare quindi alla fase dello sviluppo clinico dei prodotti. Obiettivo finale è il riconoscimento del marchio CE e il lancio commerciale nel mercato europeo da cui potrebbero arrivare ulteriori possibilità di crescita. Si stima infatti che la dermatite atopica colpisca oltre 330 milioni di pazienti, di cui oltre l'80% - molti dei quali bambini sotto i 10 anni - soffre di forme da lievi a moderate. E il mercato collegato ai tentativi di cura di questa patologia di cui non sempre sono note le cause, vale, come spiega la ceo e founder Sormani, “circa 4 miliardi di dollari, con previsioni di crescita che superano i 5,5 miliardi di dollari per i prossimi 5 anni”. Obiettivo della startup è perciò quello di inserirsi in questo mercato proponendo un prodotto diverso da quelli attualmente in commercio, non sempre ben accettati dai pazienti. Aileens punta infatti a sviluppare un trattamento non farmacologico (che verrà classificato come “dispositivo medico”) per curare tre delle patologie dermatologiche più diffuse (dermatite atopica, dermatite seborroica e psoriasi), basato su “un ingrediente funzionale brevettato” che dovrebbe favorire la stabilità dell'equilibrio della pelle, migliorandone così la funzione protettiva e trattando così i sintomi legati alla malattia. Nell'ambito del finanziamento, Barbara Castellano di Panakes, Svetlana Vashkel di Invitalia e Maurizio Comini, sono entrati a far parte del consiglio di amministrazione di Aileens.
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