• Italia
  • Mondo
  • Economia
  • Finanza & Mercati
  • Risparmio
  • Norme & Tributi
  • Commenti
  • Management
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Motori
  • Moda
  • Casa
  • Viaggi
  • Food
  • Sport
  • Arteconomy
  • Dossier
  • Telefisco

Italia

  • Italia - Ultime notizie
  • Attualità
  • Parlamento
  • Politica
  • Politica Economica

Mondo

  • Mondo - Ultime notizie
  • Europa
  • USA
  • Americhe
  • Medio oriente
  • Asia e Oceania
  • America e Asia24

Economia

  • Economia - Ultime notizie
  • Industria
  • Servizi
  • Consumi
  • Lavoro
  • Export
  • Fondi europei
  • Storie d'impresa
  • Agricoltura
  • Turismo
  • Marittima
  • Rapporti 24

Finanza & Mercati

  • Finanza & Mercati - Ultime notizie
  • Indici e Titoli
  • Azioni
  • Obbligazioni
  • Fondi & ETF
  • Tassi & Valute
  • Materie Prime
  • Finanza Personale

Risparmio

  • Risparmio - Ultime notizie
  • Investimenti
  • Prestiti e Mutui
  • Polizze e Previdenza
  • Soldi in Famiglia
  • Educazione Finanziaria
  • Risparmio Tradito
  • Protagonisti

Norme & Tributi

  • Norme & Tributi - Ultime notizie
  • Fisco & Contabilità
  • Diritto
  • Lavoro e Previdenza
  • Edilizia e Ambiente
  • Casa e Condominio
  • Enti Locali e PA
  • Sanità
  • Scuola & Università

Commenti

  • Commenti - Ultime notizie
  • Opinioni del Sole
  • Editoriali
  • Interventi
  • Società
  • Persone
  • Global View

Management

  • Management - Ultime notizie
  • Gestione Aziendale
  • Imprenditoria
  • Carriere
  • Formazione

Tecnologia

  • Tecnologia - Ultime notizie
  • Economia Digitale
  • Fintech
  • Startup
  • Cybersicurezza
  • Prodotti
  • Games
  • Scienza
  • Guide

Cultura

  • Cultura - Ultime notizie
  • Libri
  • Spettacoli
  • Cinema e Media
  • Musica
  • Arti Visive
  • Scienza
  • Idee

Motori

  • Motori - Ultime notizie
  • Auto
  • Moto
  • Prove
  • Mercato e Industria
  • Norme
  • Mobilità e Tech
  • Epoca
  • Altri Motori
  • Flotte Aziendali

Moda

  • Moda - Ultime notizie
  • Economia & Finanza
  • Storie d'Impresa
  • Innovazione
  • Beauty & Benessere
  • Sfilate
  • Luxury

Casa

  • Casa - Ultime notizie
  • Mercato
  • Mondo Immobiliare
  • In casa
  • Chiavi in Mano

Viaggi

  • Viaggi - Ultime notizie
  • Grandi Viaggi
  • Weekend
  • City Break
  • Idee & Luoghi
  • Mostre & Eventi

Food

  • Food - Ultime notizie
  • In Primo piano
  • Video
  • Vino
  • Ristoranti
  • Design
  • Storie di Eccellenza
  • Locandina
  • Mestieri del cibo

Arteconomy

  • Arteconomy - Ultime notizie
  • Mercato dell'Arte
  • Collezionare
  • Musei e Biennali
  • Arte e Finanza
  • Economia e Beni Culturali
  • Management
Jobsbagliando si impara

Negoziare in azienda: i 2 errori da evitare

  • - di Alberto Varriale *

  • 17 luglio 2018
(Marka)

La settimana scorsa, viaggiando in aereo da Milano a Roma, ascoltavo due signori conversare seduti accanto a me. Uno diceva all’altro: «Ma perché negoziare con i vari reparti della nostra azienda è così difficile?». L’altro, sospirando rispondeva: «Eh… bella domanda». Mentre ammiravo dal finestrino la bellezza dell’Isola d’Elba vista dall’alto, riflettevo sulle possibili risposte alla bella domanda: la prima potrebbe essere legata a fattori culturali, visto che nei paesi anglosassoni, ad esempio, i reparti aziendali spesso sono definiti col termine Business Unit, in Italia talvolta col termine Divisioni (Divisione Marketing, Vendite, etc.) e molti di voi saranno d’accordo sul fatto che dialogare tra persone che appartengono a due o più divisioni, quanto meno dal punto di vista concettuale, risulta essere impresa ardua.

Ma al di là di questioni terminologiche, il reale problema riguarda il fatto che le persone non sono tutte uguali e non solo in azienda: possono esistere profonde differenze tra partner in una relazione sentimentale, all’interno di una famiglia, tra vicini di casa e, come abbiamo visto di recente in Italia e all’estero, anche tra gruppi politici o nazioni diverse. Spesso tali differenze possono dar adito a conflitti ed è per questo che occorre negoziare, per raggiungere un accordo laddove le parti in questione abbiano sia interessi comuni, sia interessi divergenti.

Spesso ho sentito dire che, per negoziare bene, bisogna essere abili nel fare un quadro completo e oggettivo della psicologia degli interlocutori e agire di conseguenza. Come se fosse una cosa semplice! Senza trasformarci necessariamente in Sigmund Freud, forse sarebbe più utile e realistico parlare di buon senso, ascolto e dialogo, visto che la negoziazione è un processo di scambio: ciò vuol dire che ci devono essere almeno due parti in causa, ciascuna delle quali è in possesso di qualcosa che l’altra desidera avere, è dotata della capacità di comunicare e di dare, ed è libera di accettare o di rifiutare. Tuttavia, affinché all’interno di un’organizzazione si possa realmente negoziare, occorre avere chiari quali sono gli elementi dello scambio, ovvero cosa vogliamo noi e cosa vuole l’altro. Se non abbiamo chiaro questo, non vale la pena nemmeno di iniziare a negoziare.

Nel processo negoziale infatti entrano in gioco il contenuto (l’oggetto dello scambio) e la relazione, soprattutto quando si negozia con posizioni e livelli diversi. Per tale motivo (e soprattutto tra reparti di una stessa azienda) bisogna evitare 2 tipici errori:

figure of aside
sbagliando si impara

Aziende come associazioni? È un tema di sostenibilità manageriale

1) L’assunzione di posizioni: le questioni di principio possono creare grossi problemi perché compromettono la relazione. Negoziare, soprattutto all’interno di un’azienda, affatica e allora conviene farlo restando rilassati e tenendo in debita considerazione l’importanza che riveste il mantenimento di una buona relazione. Per fare questo occorre creare un clima che abbia il massimo grado di apertura per entrambe le parti. Utopia? Certamente non è facile creare tali condizioni al primo incontro, ma lavorando per la stessa azienda anche se in divisioni diverse, col tempo, può e dovrebbe divenire intelligentemente più semplice.

figure of aside
sbagliando si impara

Il «caso Mifid 2»: quando i numeri diventano emozioni...

2) Gli eccessi di rigidità o di morbidezza: per quanto riguarda la rigidità all’interno di una stessa azienda non bisognerebbe battere il collega, ma il problema. Spesso, nella mia carriera, ho assistito a guerre di posizione tra reparti diversi tanto vane quanto improduttive. Chi è duro con le persone di solito non lo è con i problemi e in molti sostengono che minacciare sia tipico degli insicuri. I cattivi non minacciano, agiscono! Inoltre fare pressioni, mentire o nascondere dati non è elegante, soprattutto se sono vertici o top manager dell’azienda a negoziare. Ma al di là dello stile, la cosa sui cui occorre riflettere è che, dal punto di vista economico, non conviene. Per quanto concerne la morbidezza, tutto sommato non è difficile fare un accordo: ma sì, perché discutere? Basta cedere e l’accordo è fatto (alle volte nelle aziende, per motivi di mero opportunismo, accade proprio così). Va bene essere morbidi con le persone, ma esserlo con i problemi spesso risulta un errore che può nuocere proprio all’organizzazione nella sua interezza.

Per evitare tali errori bisogna prima di tutto separare le persone dal problema, concentrandosi sui bisogni e non sulle posizioni e poi usare parametri di misurazione potenzialmente condivisibili, senza mai perdere di vista la propria migliore alternativa e quella dell’interlocutore. Ma per fare tutto questo, occorre prepararsi prima e in modo accurato: perché chi negozia efficacemente, in azienda e fuori, non improvvisa. Mai.

* Senior Consultant, Newton Management Innovation

© Riproduzione riservata

ultime dalla sezione

(AFP)
  • Management

La sostenibilità emotiva del lavoro passa dalla riscoperta del coraggio

(Cultura Creative)
  • Management

La «fabbrica Brescia» adotta studenti per creare addetti formati 4.0

(AP)
  • Management

Non comunicare si può: e qualche volta è la strada per il successo

AbbonatiAccedi
Versione desktop

P.I. 00777910159 - Dati societari

© Copyright Il Sole24Ore - Tutti i diritti riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Websystem

Privacy Policy Informativa sui cookie